La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti per il corpo femminile, incluso il sistema visivo, anche se è un effetto spesso poco noto. Tra chi è affetta da miopia, è frequente domandarsi se la vista peggiorerà nei mesi di attesa, se sarà possibile partorire naturalmente o se un eventuale intervento correttivo potrà essere rimandato o anticipato.
Anche senza nessun reale fondamento scientifico, nel tempo alcune credenze si sono diffuse enormemente. In questo articolo sfatiamo i principali falsi miti su miopia e gravidanza e approfondiamo il ruolo della chirurgia refrattiva nella gestione della miopia prima o dopo questo momento della vita.
Miopia e gravidanza: cosa dice la scienza?
Durante la gravidanza, il cambiamento dell’assetto ormonale determina fluttuazioni all’interno del corpo e anche dell’occhio. Ciò fa sì che cambi la qualità della lacrima e che l’occhio diventi un po’ più secco, facendo così crollare la qualità visiva.
Gli ormoni possono influenzare diversi aspetti del corpo, inclusa la cornea. In alcune donne si osservano lievi variazioni nella curvatura corneale e nello spessore, che possono causare un temporaneo peggioramento della vista.
Tuttavia, queste modifiche sono solitamente reversibili dopo il parto e non rappresentano un peggioramento stabile della miopia. Si tratta di conseguenze temporanee destinate a sparire nel giro di qualche mese.
Miopia e gravidanza: i falsi miti più diffusi
La relazione tra miopia e gravidanza è spesso oggetto di fraintendimenti. Tra i miti più comuni:
“con la gravidanza peggiora la miopia”: falso, non esistono prove scientifiche. Questa credenza tutta italiana ha origine qualche decennio fa, quando le donne in gravidanza avevano in genere un’età più bassa, in cui la miopia era in una fase evolutiva. Come accennato, eventuali alterazioni nella vista sono legate a cambiamenti ormonali e si tratta di effetti temporanei.
“Se sei miope devi evitare il parto naturale per il rischio di distacco di retina”: falso, una donna miope e una non miope hanno le stesse probabilità di avere problemi al vitreo e alla retina durante lo sforzo del parto. Solo in casi di miopia elevata associata a patologie retiniche specifiche si valuta il parto cesareo, ma non esiste una regola universale.
“Allattare peggiora la miopia”: falso, anche qui non ci sono prove scientifiche. L’allattamento al seno non comporta alcun problema ad una donna con miopia molto elevata e, come per il periodo di gestazione, gli eventuali cambiamenti della vista sono reversibili e destinati a rientrare nella norma. Alcune mamme potrebbero effettivamente constatare un peggioramento della miopia, ma per effetto di una naturale evoluzione del difetto visivo.
Correzione della miopia e gravidanza: quando è possibile l’intervento laser occhi?
Non è possibile eseguire il trattamento laser agli occhi durante la gravidanza né durante l’allattamento. I motivi sono due:
Le fluttuazioni ormonali rendono instabile la refrazione visiva, quindi i risultati potrebbero non essere affidabili.
La guarigione post-operatoria potrebbe essere alterata, e alcuni farmaci post-chirurgici sono sconsigliati in gravidanza e in allattamento.
Il momento ideale per sottoporsi a un intervento laser agli occhi è dopo il parto e l’allattamento, quando la vista si è stabilizzata. In alternativa, molte donne decidono di operarsi prima di una gravidanza pianificata, per affrontarla libere da occhiali o lenti a contatto.
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