05 giugno 2025
Ipermetropia

Ipermetropia latente e manifesta: come riconoscerle e correggerle con il laser occhi

L’ipermetropia è un difetto visivo piuttosto comune, ma spesso sottovalutato, soprattutto nelle sue forme più lievi. In molti casi, può rimanere silente per anni prima di manifestarsi con sintomi fastidiosi come affaticamento oculare e difficoltà nella visione da vicino.

Capire la differenza tra ipermetropia latente e manifesta è il primo passo per individuare il trattamento più adatto. In questo articolo scopriamo come funziona e quando può essere utile un intervento laser agli occhi per correggere in modo efficace il difetto.

Cos’è l’ipermetropia?

L’ipermetropia è un’anomalia della refrazione: in un occhio ipermetrope, i raggi luminosi provenienti da un oggetto si focalizzano dietro la retina, invece che direttamente su di essa. Il risultato? Difficoltà nella visione da vicino, soprattutto durante la lettura o l’uso prolungato di dispositivi digitali.

Nei bambini e nei giovani adulti, la vista può sembrare normale grazie alla capacità di accomodazione del cristallino, ma questa “compensazione naturale” tende a ridursi con l’età per la comparsa della presbiopia, ovvero la perdita di elasticità del cristallino. Ecco perché molte persone scoprono di essere ipermetropi solo dopo anni, spesso in occasione di una visita oculistica per altri motivi.

Ipermetropia latente e manifesta: le differenze

L’ipermetropia latente è quella parte del difetto visivo che viene “mascherata” dall’occhio grazie all’accomodazione. In altre parole, l’occhio riesce a compensare la difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti vicini, rendendo il problema quasi invisibile nella vita quotidiana. L’ipermetropia latente nei giovani è molto frequente, ma può causare stanchezza visiva, mal di testa o bruciore agli occhi dopo attività prolungate da vicino.

L’ipermetropia manifesta, invece, è quella parte di difetto visivo che non può più essere compensata e si esprime con una reale difficoltà visiva. Tende a emergere con l’età o in situazioni di stress visivo prolungato. Una visita oculistica accurata, con test di cicloplegia (che blocca temporaneamente l’accomodazione), permette di diagnosticare l’entità totale del difetto.

Ipermetropia, come si corregge?

Non tutte le ipermetropie richiedono una correzione immediata. Nei casi lievi e latenti, è sufficiente monitorare la situazione. Tuttavia, quando il difetto diventa sintomatico o incide sulla qualità della vita (ad esempio durante attività come lavorare al computer, studiare o guidare), è consigliabile intervenire.

Gli occhiali e le lenti a contatto rappresentano una soluzione temporanea, ma chi desidera una correzione duratura può considerare un intervento laser occhi, particolarmente indicato nei casi di ipermetropia manifesta o in presenza di altri difetti visivi associati, come l’astigmatismo.

Laser occhi e ipermetropia: come funziona la correzione

La risoluzione di questo difetto visivo si basa sul rimodellamento della superficie corneale per modificare la direzione dei raggi luminosi e riportare il fuoco visivo direttamente sulla retina.

Tra le tecniche chirurgiche più efficaci c’è sicuramente la Femto-LASIK, una procedura avanzata e personalizzata che unisce l’uso del laser a femtosecondi per creare un sottile lembo corneale e quello ad eccimeri per modellare la cornea in modo preciso. I vantaggi includono tempi di recupero rapidi, ridotto disagio post-operatorio e risultati visivi stabili e duraturi.

L’idoneità alla Femto-LASIK viene valutata caso per caso: è necessario uno screening approfondito per escludere condizioni oculari come l’occhio secco severo o la cornea troppo sottile. Ti piacerebbe approfondire con i nostri medici? Lascia i tuoi dati qui e ti contatteremo al più presto per fissare una visita nelle cliniche del Gruppo Refrattivo Italiano.

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