Quando si parla di chirurgia refrattiva, le tecniche PRK (PhotoRefractive Keratectomy) e PTK (PhotoTherapeutic Keratectomy) rappresentano soluzioni consolidate e sicure per correggere o trattare patologie della cornea e difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Questi interventi si effettuano con il laser ad eccimeri, che agisce rimodellando la superficie della cornea, e si caratterizzano per la loro semplicità tecnica, la rapidità di esecuzione e l’alta affidabilità.
Che preparazione ci vuole prima dell’intervento laser per miopia con PRK-PTK?
La preparazione al trattamento laser agli occhi con PRK-PTK inizia con una visita preoperatoria approfondita, durante la quale vengono eseguite misurazioni precise della cornea, analisi del film lacrimale, della pupilla e dell’eventuale difetto visivo.
È fondamentale sospendere l’uso delle lenti a contatto nei giorni precedenti la visita, così da permettere alla cornea di tornare alla sua forma naturale. Il giorno dell’intervento il paziente deve recarsi in clinica accompagnato, in quanto non sarà autonomo immediatamente dopo la procedura. È necessario evitare trucco e profumo ed è consigliato un pasto leggero.
Come si svolge l’intervento laser agli occhi con PRK-PTK
Il trattamento PRK o PTK viene eseguito in anestesia topica, attraverso semplici gocce di collirio anestetico. Dopo aver rimosso l’epitelio corneale, il laser ad eccimeri viene attivato prima per rimodellare la superficie della cornea (PRK) correggendo la miopia e altri eventuali difetti visivi, poi per rimuovere tessuto corneale danneggiato (PTK).
La durata dell’azione laser è estremamente breve: parliamo di pochi secondi per occhio. Una volta completato il trattamento, sull’occhio viene applicata una speciale lente a contatto terapeutica che resterà in sede per alcuni giorni e svolgerà la funzione di protezione temporanea, facilitando la guarigione dell’epitelio e riducendo il fastidio post-operatorio.
Quali sono i tempi di recupero dopo un intervento con PRK-PTK?
Nei primi due giorni è normale avvertire una sensazione di bruciore anche intensa, oltre a un certo gonfiore e lacrimazione. Tuttavia, dal terzo giorno la situazione tende a migliorare sensibilmente. Tra il quarto e il quinto giorno, a seconda della valutazione del medico, si procede con la rimozione della lente terapeutica, segno che la prima fase di guarigione è completata.
In questa fase la visione può risultare ancora sfocata, e bisognerà attendere alcune settimane o in certi casi qualche mese per raggiungere una qualità visiva ottimale. Il decorso post operatorio non è lineare, ma il paziente percepirà un progressivo e graduale miglioramento. Il ritorno alla guida e alle normali attività quotidiane è generalmente possibile dopo circa una settimana.
Quando si stabilizza la vista dopo il trattamento PRK-PTK?
Il recupero visivo completo dopo un intervento laser agli occhi con PRK e PTK richiede pazienza. Nei mesi successivi all’intervento, la visione migliora progressivamente, anche se con un po’ di alti e bassi. È comune riscontrare una qualità visiva differente tra i due occhi, alternanze casuali che si risolvono con il tempo.
Intorno al terzo o quarto mese, la vista tende a stabilizzarsi e viene programmata una visita di controllo per valutare lo stato della guarigione e, se necessario, intervenire con eventuali correzioni.
Vorresti correggere il tuo difetto visivo e liberarti degli occhiali? Parlane con i nostri medici, lascia i tuoi dati qui e ti contatteremo al più presto per fissare una visita nelle cliniche del Gruppo Refrattivo Italiano.