13 novembre 2025
Salute

Cheratocono e miopia: posso eliminare il mio difetto visivo con il laser anche se ho il cheratocono?

Quando si parla di miopia e cheratocono, molti pazienti si chiedono se sia possibile correggere il proprio difetto visivo con un intervento laser. La risposta non è un semplice sì o no: tutto dipende dalle caratteristiche della cornea e dallo stadio del cheratocono.

Oggi la diagnostica oculare avanzata e le nuove tecniche chirurgiche permettono valutazioni estremamente precise, offrendo soluzioni personalizzate anche nei casi più complessi.

Cos’è il cheratocono e come influisce sulla vista?

Il cheratocono è una patologia della cornea, la parte anteriore dell’occhio, che progressivamente si assottiglia e si deforma assumendo una forma conica. Questa alterazione modifica il modo in cui la luce si concentra sulla retina, provocando una visione distorta, sfocata e spesso accompagnata da aumento della miopia e dell’astigmatismo.

I sintomi iniziali possono includere:

  • visione sdoppiata o con aloni;

  • difficoltà nella visione notturna;

  • frequente variazione della gradazione degli occhiali;

  • fastidio alla luce e affaticamento visivo.

Si tratta di una condizione evolutiva, per questo la diagnosi precoce è essenziale per evitare peggioramenti e pianificare il trattamento più adatto.

Miopia e cheratocono: una combinazione complessa

La miopia è uno dei disturbi visivi più diffusi e si manifesta quando il fuoco delle immagini si forma davanti alla retina, causando difficoltà a vedere da lontano.

Quando si associa al cheratocono, la situazione visiva diventa più articolata: la deformazione corneale altera ulteriormente la rifrazione della luce, peggiorando la qualità della vista e rendendo più difficile ottenere una correzione ottimale con occhiali o lenti a contatto.

Molti pazienti, desiderosi di liberarsi dalle lenti, si chiedono se l’intervento laser per la miopia sia praticabile anche in presenza di cheratocono. La risposta richiede una valutazione specialistica approfondita.

Intervento per la miopia e cheratocono: cosa cambia

In presenza di cheratocono, l’approccio chirurgico deve essere particolarmente prudente. Le tecniche laser tradizionali come la PRK non sono indicate nei casi di cheratocono evolutivo o avanzato, perché potrebbero indebolire ulteriormente la cornea.

Il primo obiettivo, in questi casi, è stabilizzare la cornea. Il trattamento più utilizzato è il cross-linking corneale, che rinforza la struttura corneale grazie a una combinazione di luce ultravioletta e riboflavina.

Il cheratocono è considerato stabile quando non ci sono variazioni significative di graduazione e della cornea da almeno 12 mesi. Solo dopo aver ottenuto la stabilizzazione, si può valutare la possibilità di intervenire sulla miopia residua attraverso l’impianto di lenti intraoculari ICL, una procedura che lascia inalterata la cornea e consente di ottenere una qualità visiva elevata.

Quando il laser è una possibilità anche in caso di cheracotono?

In alcuni casi di cheratocono lieve e stabile, l’intervento laser per la miopia può essere una strada percorribile. Naturalmente, la decisione va sempre presa dopo un’accurata analisi tomografica e pachimetrica della cornea, in modo da verificare lo spessore e la regolarità del tessuto. Il laser può essere considerato solo se:

  • il cheratocono non mostra progressione da almeno 12 mesi;

  • lo spessore corneale è adeguato;

  • la deformazione è minima e localizzata.

Ogni caso è unico e la personalizzazione del trattamento è fondamentale per garantire risultati sicuri e stabili nel tempo. Hai il cheratocono e vorresti sapere se puoi eliminare la miopia? Parlane con i nostri specialisti, prenota qui una visita presso una delle cliniche del Gruppo Refrattivo Italiano: i nostri medici ti guideranno nel percorso più adatto per preservare la tua vista.

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